UN CASO DI INFESTAZIONE DA DIROFILARIA REPENS IN UN NOSTRO PAZIENTE IMPORTATO DALL'UNGHERIA
Dirofilaria repens è un Nematode (verme cilindrico) che viene trasmesso da insetti ematofagi (es., zanzare) e presenta come ospite definitivo principalmente il Cane e in rari casi il Gatto. L'Uomo può rappresentare un ospite accidentale, ovvero esso può contrarre il parassita ma non è in grado di trasmetterlo ad altri esseri viventi.
L'infestazione da parte di questo parassita si manifesta con lesioni nodulari a carico dei tessuti sottocutanei dell'ospite.
Ciclo Biologico
Gli adulti di D. repens, una volta trasmesse all'ospite recettivo, vanno a localizzarsi nel tessuto sottocutaneo soprattutto a livello di dorso, fianchi, arti o spazi intermuscolari dove svolgono il loro ciclo riproduttivo.
Il tempo che intercorre tra l'introduzione nell'ospite definitivo della larva e il raggiungimento della sua maturità sessuale è di circa 6 mesi nel Cane.
Segni Clinici
La maggior parte delle infestazioni non determina la manifestazione di sintomi particolari.
Tuttavia, nei casi in cui la sintomatologia è presente, si può osservare la comparsa di noduli sottocutanei non dolorosi che contengono il parassita adulto o le microfilarie.
In rari casi, in corso di infestazioni massive, sono stati osservati prurito, pustole, lesioni ulcerative e dermatiti associate alla presenza di microfilarie nel sottocute.
Diagnosi
La diagnosi consiste nella ricerca delle microfilarie nel circolo sanguigno e nelle lesioni nodulari.
Nel primo caso, il paziente viene sottoposto ad un prelievo di sangue per la ricerca delle larve di Dirofilaria circolanti. Bisogna tenere presente però che fino al 30% dei cani non hanno microfilarie circolanti anche in presenza di vermi adulti. Quindi l’assenza di microfilarie circolanti non è sufficiente a escludere l’infestazione.
Il sangue, una volta prelevato, viene sottoposto a particolari test di laboratorio che permettono di evidenziare le larve del parassita e di distinguerle da quelle simili di altri parassiti (ad esempio la Filaria cardiopolmonare). La valutazione su sangue fresco, invece, può mostrare (solo in alcuni casi) la presenza delle microfilarie ma non permette di distinguerle da altre forme parassitarie simili.
Se si prendono in considerazione, invece, i noduli sottocutanei, è possibile effettuare un agoaspirato per prelevare del materiale il quale, in seguito a colorazione, può mostrare la presenza delle larve. (Fig 3) La diagnosi di certezza si ha, invece, eseguendo un test specifico in laboratorio sulle larve presenti nel nodulo stesso.
Terapia
La terapia consiste in:
- rimozione delle forme adulte (Fig 4) e delle larve dai noduli sottocutanei
- terapia antiparassitaria